domenica 14 novembre 2010

Vantaggi e svantaggi nello svolgimento dell'attività di bed & breakfast

L’attività ricettiva del Bed and Breakfast, come tutte le altre nel settore turistico, comporta vantaggi e svantaggi per coloro i quali la esercitano e/o ne usufruiscono e/o la subiscono. A riguardo si sono voluti esporre alcuni pro e contro comuni all’attività suddetta relativamente al punto di vista del turista, del gestore e del territorio.

Per il turista
La formula del Bed and Breakfast permette al turista di entrare in contatto con il territorio a partire dal suo interno, convivendo con la sua cultura e le sue tradizioni. Consente di gestire i ritmi del soggiorno in maniera più indipendente rispetto alle classiche vacanze organizzate; è una soluzione che permette di associare allo svago ulteriori significati al viaggio. Nella maggior parte dei casi questa scelta determina per il turista un considerevole risparmio economico rispetto alle strutture ricettive alberghiere. Inoltre, il turista, trova, in queste strutture, alcune caratteristiche determinanti nella sua scelta quali il calore umano, l'informalità, la tranquillità e la familiarità.

Per il gestore
Per i gestori, l’attività di Bed and Breakfast risulta come una attività piacevole, ricca di soddisfazioni economiche e personali. Tale attività ricettiva, inoltre, comporta costi di start-up molto esigui e richiede un impegno di tempo limitato. E’ un modo innovativo per utilizzare spazi liberi nel proprio appartamento od in immobili disponibili per offrire ospitalità a turisti, studenti, uomini d’affari, viaggiatori impegnati, ecc. Un’attività di questo tipo consente al gestore di passare più tempo a casa, cosa che può essere molto importante se si hanno bambini piccoli o se ci si deve occupare di un membro anziano della famiglia. Di conseguenza, lavorando in casa si possono evitare, quotidianamente, lunghe ed estenuanti code nel traffico cittadino o il cattivo tempo per raggiungere il luogo di lavoro, cosa che consente di iniziare la giornata in modo meno stressante e tranquillo. E’ una attività, inoltre, facile da gestire, poco rischiosa ed adatta, quindi, ad una conduzione di tipo familiare. Non implica tutti i vincoli burocratici a cui sono soggette le categorie tradizionali della ricettività (es. apertura della partita Iva, iscrizione nel Registro delle imprese, iscrizione ai contributi previdenziali Inps, ecc.). Questo lavoro stimola la crescita culturale di chi lo pratica, in quanto l’apprendimento di una lingua straniera od il sapere utilizzare professionalmente il computer ed altri strumenti informatici è, spesso, direttamente proporzionale alla redditività dell’attività ricettiva stessa. Può, infine, essere una occasione di reinserimento e ricostruzione di una professionalità, in scala imprenditoriale, per molte persone, con particolare riguardo per le donne che, per un motivo o per l’altro, si sono trovate marginali rispetto al mondo del lavoro.
Tra i maggiori svantaggi derivanti dalla pratica di tale attività si possono enunciare i seguenti: meno privacy familiare, ulteriore carico di lavoro oltre alle faccende quotidiane, ripetitività nella conduzione dell’attività, variabili di reddito basato sul traffico di visitatori nell’area dove si colloca l’attività, occupazione delle camere anche in periodi di festa (es. natale, capodanno, pasqua) e relativa impossibilità di godere di potenziali inviti a cena, viaggi od escursioni con amici e parenti.

Per il territorio
Per quanto attiene ai vantaggi che può trarre il territorio da tale pratica si possono elencare i seguenti: la ricaduta economica, in quanto tale attività prevede il contatto diretto con la popolazione locale e con la sua identità culturale a differenza di formule ricettive che prevedono il soggiorno in vere e proprie enclavi che limitano fortemente la ricaduta suddetta; la salvaguardia dell’ambiente e la promozione della sostenibilità, in quanto vengono utilizzate abitazioni già esistenti; la valorizzazione di aree geografiche rilevanti dal punto di vista naturalistico o culturale, ma estranee ai consueti flussi turistici perché non dotate di strutture ricettive; la limitazione dello spopolamento di aree depresse o emarginate dal punto di vista occupazionale, come le aree rurali, montane e l’entroterra marino. 
Tra gli svantaggi, lo svolgimento di tale attività potrebbe comportare: l'aumento di traffico su strade prima poco battute (es. vicoletti dei centri storici); aumento di rifiuti solidi urbani nelle città e susseguenti problematiche di raccolta e trattamento degli stessi.